Secondo appuntamento con la nostra nuova rubrica Io e i miei dischi: questa volta il nostro ospite è Danilo Battocchio, chitarrista dei Last Minute to Jaffna e dei Tutti i Colori del Buio. Buona lettura!
1. Il primo disco che hai comprato
Credo Seventh Son Of A Seventh Son degli Iron Maiden, avevo 13 anni.
2. L’ultimo disco che hai comprato
The Dusk In Us dei Converge,
3. Il disco che ha cambiato la tua vita
Ce ne sono stati diversi... credo che il primo disco che ho sentito "mio" - inteso come disco di una band che ho scoperto da me, senza che nessuno me ne avesse parlato prima - sia stato Il Vile dei Marlene Kuntz. Avevo 15 anni quando è uscito e ho avuto la fortuna di vederli live, mi ha fatto scattare qualcosa dentro. Non sapevo come definire quel genere, non era metal, non era punk, ma era rumoroso e mi piaceva un casino. L'avrò ascoltato centinaia di volte, ma ogni volta che lo rimetto su mi emoziona.
4. Il disco che ti vergogni di possedere
Ogni tanto nei negozi di usato trovi dischi trash incredibili a prezzi ridicoli e allora scatta l'acquisto compulsivo... Su due piedi ti direi un vinile di David Hasselhoff e il 45 giri de l'Italiano di Toto Cutugno, credo pagati 1 euro ciascuno, ma non mi vergogno affatto di averli!
5. Il disco con la copertina che preferisci
Domanda difficilissima. Non ne ho una preferita in particolare, me ne piacciono alcune incredibilmente complesse come quella di Leviathan dei Mastodon e altre super iconiche come quella di Jane Doe dei Converge. Una italiana che secondo me è calmorosa è quella di Sette de La Piramide Di Sangue, davvero spettacolare.
6. Il disco che hai sempre sognato di avere
We Are The Romans dei Botch. L'avevo scaricato da ragazzino, l'ho ascoltato alla nausea. Per combinazione la notte del mio 33esimo compleanno facevamo uno dei primi concerti con Tutti I Colori Del Buio e una distro che era presente ce l'aveva. Un evidentissimo segno del destino, non avrei potuto farmi regalo più gradito!
7. Quanto è grande la tua collezione?
Ho un centinaio di vinili, credo 4-500 cd e uno scatolone di cassette a casa dei miei (non ho mai avuto il coraggio di buttarle).
8. Che ordine segui (se è ordinata)?
I vinili sono ordinati in ordine alfabetico, i cd invece secondo un'antica tecnica cabalistica di cui sono venuto a conoscenza tramite i miei studi esoterici: il famoso ordine a cazzo.
9. CD o vinile?
Vado a fasi alterne. Quest'estate ho ereditato un hifi da uno zio e finalmente ho di nuovo un lettore cd in casa, percui dopo un lungo periodo di vinili ed mp3 sto riascoltando un sacco di cd che per anni non avevo potuto ascoltare. Se devo scegliere compro il vinile, è bello da collezionare, da apire, tenere in mano, guardare l'artwork; a livello audio però se non hai un giradischi come si deve è meglio il cd.
2. L’ultimo disco che hai comprato
The Dusk In Us dei Converge,
3. Il disco che ha cambiato la tua vita
Ce ne sono stati diversi... credo che il primo disco che ho sentito "mio" - inteso come disco di una band che ho scoperto da me, senza che nessuno me ne avesse parlato prima - sia stato Il Vile dei Marlene Kuntz. Avevo 15 anni quando è uscito e ho avuto la fortuna di vederli live, mi ha fatto scattare qualcosa dentro. Non sapevo come definire quel genere, non era metal, non era punk, ma era rumoroso e mi piaceva un casino. L'avrò ascoltato centinaia di volte, ma ogni volta che lo rimetto su mi emoziona.
4. Il disco che ti vergogni di possedere
Ogni tanto nei negozi di usato trovi dischi trash incredibili a prezzi ridicoli e allora scatta l'acquisto compulsivo... Su due piedi ti direi un vinile di David Hasselhoff e il 45 giri de l'Italiano di Toto Cutugno, credo pagati 1 euro ciascuno, ma non mi vergogno affatto di averli!
5. Il disco con la copertina che preferisci
Domanda difficilissima. Non ne ho una preferita in particolare, me ne piacciono alcune incredibilmente complesse come quella di Leviathan dei Mastodon e altre super iconiche come quella di Jane Doe dei Converge. Una italiana che secondo me è calmorosa è quella di Sette de La Piramide Di Sangue, davvero spettacolare.
6. Il disco che hai sempre sognato di avere
We Are The Romans dei Botch. L'avevo scaricato da ragazzino, l'ho ascoltato alla nausea. Per combinazione la notte del mio 33esimo compleanno facevamo uno dei primi concerti con Tutti I Colori Del Buio e una distro che era presente ce l'aveva. Un evidentissimo segno del destino, non avrei potuto farmi regalo più gradito!
7. Quanto è grande la tua collezione?
Ho un centinaio di vinili, credo 4-500 cd e uno scatolone di cassette a casa dei miei (non ho mai avuto il coraggio di buttarle).
8. Che ordine segui (se è ordinata)?
I vinili sono ordinati in ordine alfabetico, i cd invece secondo un'antica tecnica cabalistica di cui sono venuto a conoscenza tramite i miei studi esoterici: il famoso ordine a cazzo.
9. CD o vinile?
Vado a fasi alterne. Quest'estate ho ereditato un hifi da uno zio e finalmente ho di nuovo un lettore cd in casa, percui dopo un lungo periodo di vinili ed mp3 sto riascoltando un sacco di cd che per anni non avevo potuto ascoltare. Se devo scegliere compro il vinile, è bello da collezionare, da apire, tenere in mano, guardare l'artwork; a livello audio però se non hai un giradischi come si deve è meglio il cd.
