venerdì 11 agosto 2017

VALERIAN SWING: Nights (Review)

MATH/POST ROCK
Un'altra delle belle sorprese regalata da questo 2017 musicale è tutta italiana: a tre anni di distanza dagli ottimi responsi ottenuti con AURORA sono tornati con un nuovo album i Valerian Swing.
Un album importante per il trio emiliano, che ha visto la sostituzione del bassista e fondatore Alan Ferioli con la chitarra baritona del nuovo membro Francesco Giovanetti, già attivo in sede live con la band e qui al suo primo contributo in studio.
L'esperienza accumulata con un numero veramente elevato di concerti dall'ultimo disco ha evidentemente giovato alla band, che forte ormai di un buon seguito è riuscita a realizzare un lavoro in grado (si spera) di garantirgli gli ormai dovuti riconoscimenti come una delle migliori band math a livello mondiale.
Nonostante le parti vocali siano presenti in misura ancora più ridotta che in passato, questo è indubbiamente un disco in grado di essere apprezzato da una platea più ampia di ascoltatori, anche vista l'ampia varietà di stili presenti nel disco padroneggiati senza difficoltà dal gruppo. Atmosfere ambient (Three Keys), raffinate costruzioni math (Four Horses, Six Feet), elaboratissimo post rock (Five Walls), momenti di esaltati crescendo strumentali (Seven Cliffs)  si susseguono in una progressione di bravura tale da soddisfare anche i palati più scafati, lasciando nella maggior parte dei casi anche un ebete sorriso di godimento.
Un plauso meritato perciò alle splendide chitarre di Stefano Villani, alle elaborate ritmiche di David Ferretti e al proficuo inserimento di Francesco Giovanetti all'organico del gruppo. Un'altra delle meravigliose realtà del nostro underground per cui il resto del mondo ci invidia.


TRACKLIST
  1. A Leaf
  2. Two Ships
  3. Three Keys
  4. Four Horses
  5. Five Walls
  6. Six Feet
  7. Seven Cliffs
  8. Eight Dawns
INFO
ANNO: 2017
LABEL: To Lose La Track, Small Pond, Aloud Music
WEB: Website


VALERIAN SWING: FIVE WALLS
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