giovedì 17 novembre 2016

LEMURIAN: Spettro (Review)

POST HARDCORE
L'antico continente di Lemuria, dimora della prima civiltà umana, è sprofondato oltre 12.000 anni fa nelle acque dell'Oceano Pacifico. La leggenda narra che i lemuriani sopravvissuti a questa incredibile catastrofe ambientale abbiano imparato a vivere nella "quinta dimensione", in una città sotterranea sotto il Monte Shasta (nel Nord della California), condiderato come uno dei luoghi più sacri del pianeta.
Parte da qui il viaggio dei Lemurian, band romana con il loro primo lavoro in studio per l'etichetta Cave Canem DIY: Spettro.
Scavando tunnel che percorrono l'interno di questa maestosa montagna dormiente, i Lemurian sono riusciti a plasmare un'opera dai tratti esotici e misteriosi. Il canto dei lemuri (quella bizzarra creaturina dagli occhi grandi e spiritati stampata sulla copertina del disco), suona come un magico richiamo della natura isolana nel brano d'apertura "Tectonic Bliss". Variegato nel suo incedere lento e multiforme, "Spettro" è un vero e proprio concentrato strumentale di sei tracce, frutto di sei menti cariche di idee e ispirazioni differenti; i suoni mutano rapidamente, traccia dopo traccia, da evocativi intermezzi post-core a un andamento groove intrigante e inaspettato.
I Lemurian sembrano vivere in una sorta di territorio di confine, una regione immaginaria, intermedia tra struttura e improvvisazione. "Atomic (Mutation/Reincarnation), è un fiume sonoro che fluisce sicuro e che porta a conclusione un album ben riuscito, da ascoltare senza interruzioni e che sicuramente mi piacerebbe sentire presto dal vivo.


TRACKLIST:
  1. Tectonic Bliss
  2. Metatron
  3. Shasta
  4. Ungern Khan
  5. Awakened Psychic Child
  6. Atomic (Mutation/Reincarnation)
INFO:
ANNO: 2016
LABEL: Cave Canem DIY
WEB: Bandcamp

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