mercoledì 1 giugno 2016

WITCHTHROAT SERPENT: Sang-Dragon (Review)

DOOM - STONER
Avevamo già adocchiato i Witchtroath Serpent, nel corso del 2014, grazie al debut album dall'ononimo titolo in cui si poteva percepire un certo carisma. Un notevole tratto distintivo, nonostante le tendenze sonore "già sentite".

Decisi a proseguire su questa strada ma incrementando diversi ingredienti che prima venivano a mancare, più personalità, qualità di registrazione e sicuramente maturazione personale. Ritornano quest'anno con "Sang-Dragon", coinvolgente già a partire dall'artwork realizzato da Branca Studio, in grado di stimolare una certa curiosità e di trasmettere un tipo di immaginario (che noi doomster amiamo molto) ancor prima dei brani stessi.

Il secondo full-length della formazione Francese, attraversa atmosfere iniziatiche ed oniriche davvero persuasive, dissimulando la realtà già dall' intro strumentale "Hydra's bewitchment" che fa decollare il disco verso una trance sonora di riff narcotizzanti e basi ritmiche che si piantano per bene in testa dopo pochi ascolti, su tutte la superba "Into The Black Woods" in cui l'immaginario tra chitarra, basso e passaggi vocali imploranti garantiscono un'incessante goduria cerebrale o "Mystical devotee" brano nero e demoniaco, dalla partenza blackeggiante che chiude tutto il pacchetto magistralmente. Se l'obiettivo di questi sette brani era quello di sfornare un'opera schietta, ipnotica e dall'ascolto scorrevole, in parte familiare il trio è sicuramente riuscito nell'impresa. Un pò prematuro per affermarlo, ma è probabile che "Sang-Dragon" spiccherà nella grossa fornace delle uscite discografiche targate 2016. 

TRACKLIST
1. Hydra's Bewitchment
2. A Caw Rises From My Guts
3. Siberian Mist
4. Lady Sally
5. Into The Black Wood
6. Behind Green Eyes
7. Mystical Devotee

INFO
ANNO: 2016
LABEL: Deadlight Entertainment
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