giovedì 26 maggio 2016

FARFLUNG: 5 (Review)

PSYCHEDELIC/SPACE ROCK
Escono quasi in concomitanza, The Machine Stops degli Hawkwind e 5 dei Farflung quasi a voler simboleggiare un passaggio di testimone mai veritiero come in questo caso (l'apparizione di Nick Turner in tal senso sembra quasi profetica).
Prodotto divinamente dalla romana Heavy Psych Sounds - il lavoro del leader Gabriele Fiori sta raccogliendo  i suoi frutti - il qui presente 5 (l’ottavo album in studio, non il quinto come il titolo potrebbe far pensare) vede la partecipazione di artisti molto importanti della scena. Al già citato Nick Turner si vanno ad aggiungere i camei di David Catching e Gene Trautmann (Queens of the Stone Age, Eagles of Death Metal) che vanno ad impreziosire un album assolutamente straordinario.

E pensare che i nostri mancavano dalle scene con un disco su lunga distanza da ben otto anni, da quel A Wound in Eternity che lasciò un enorme vuoto colmato solo dalla pubblicazione del Live at Roadburn del 2010 e da alcuni EP con White Hills, Fatso Jetson e con i Black Rainbows del già citato Gabriele Fiori, in cui compariva la splendida Lupine, riproposta anche su 5.
Insomma di attesa ce n’era tanta attorno a questo nuovo corso della band californiana, soprattutto per capire quale ruolo avrebbero potuto occupare i Farflung all’interno di una scena in grande crescita e che ora assume tratti ben definiti grazie anche ad ottime formazioni come gli Ecstatic Visions ad esempio, con cui ci siamo deliziati lo scorso anno.
In 5 lo Space Rock assume forme indecifrabili (Proterozoic, Dismal Jimmy), fortemente ipnotiche e psichedeliche (27th Sun, We Are), dove la parola Cosmic si arricchisce di significati ancora più sfuggenti, dove i sintetizzatori disegnano traiettorie ben note si (Hive), ma assemblate in un contesto in cui le canzoni risultano coinvolgenti e a tratti davvero entusiasmanti (la già citata Lupine). Un contesto in cui il suono delle chitarre è saturo e dalle sfumature lisergiche (044MPZ) ma soprattutto dove l’aria è arida è povera di ossigeno, come nella splendida e mistica copertina.
Una menzione particolare va alla prova vocale di Tommy Grenas, un misto allucinato di Nick Turner - tanto che decifrare dove sia nell’album è davvero difficile - Jaz Coleman dei Killing Joke, qualche spruzzata del Michael Gira (Swans) più ipnotico ed anche di Al Jurgensen dei Ministry, si avete letto bene, la voce filtrata in Lupine non lascia dubbi in merito.

Tirando le somme siamo al cospetto del miglior album mai sfornato dall’etichetta nostrana ed anche di uno dei migliori esempi di Space Rock partoriti nell’ultimo decennio e questo posso assicurarvi è un giudizio che ho assaporato per diverso tempo prima di averlo fatto mio davvero, anche se poi come dico sovente....de gustibus!!!!!

TRACKLIST:

01. Hive
02. Proterozoic
03. 044MPZ
04. 27th Sun
05. Lupine
06. Being Bolled
07. We Are
08. Dismal Jimmy
09. The Retreat

INFO:

ANNO: 2016
SITO UFFICIALE: Farflung


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