lunedì 8 febbraio 2016

HEXVESSEL: When We Are Death (Review)

PSYCHEDELIC ROCK
Una cerniera a separare due parti profondamente diverse dello stesso corpo, ad indicare il cammino oltre il quale gli Hexvessel hanno proiettato i loro pensieri, la loro scia evolutiva che segue traiettorie diverse, traiettorie imprevedibili e dannatamente coinvolgenti.
Sono mutate le carte in tavola, dagli esordi dei primi due lavori sotto Svart Records al nuovo corso, distribuito dalla Century Media, ma targato Secret Trees, loro etichetta personale, ultimo tassello verso una libertà espressiva che dal folk di Downbearer e No Holier Temple li ha portati all’implosione verso i colori autunnali dei sixties, alle prese con una psichedelia sagomata e viscerale.
Si parte con Transparent Eyeball capace di ricalcare la parabola psych rock tracciata più recentemente dai Bigelf, altrove spiccano le evoluzioni Doorsiane della titletrack, o le ombrose Earth Over Us e Mirror BoyCosmic Truth abbraccia soluzioni malinconiche dal forte retrogusto gotich/dark profondamente debitore agli Anathema di Judgement, è una psichedelia crepuscolare quella donataci dalla band di Helsinki, sfuggente in alcuni frangenti, fragile come la natura umana che sa crogiolarsi in tenue venature prog di King Crismoniana memoria come in Mushroom Spirit Doors.

Ma è la ballata semielettrica a nome Green Gold ad ergersi a vessillo poetico del lavoro, sprofondando in una dialettica struggente che riesce a stracciare l’esigue resitenza di una lacrima dinanzi al dolore più intenso e profondo.
Degne di nota sono anche Teeth of the Mountain - svelata da un timido retrogusto blues - e la conclusiva Hunter’s Prayer capace di recuperare in parte la ritualistica vena folk degli esordi esportandola oltre le fredde colline della Scandinavia, adornata da un manto dark che solo un mistico dna nordico può sprigionare con tanta naturalezza.
Il nuovo corso degli Hexvessel è una lunga, lunghissima corsa tra il sacro e il profano, tra la voglia di scoprire nuovi ed entusiasmanti territori, figli di uno spirito selvaggio legato a doppio nodo ad una musica concentrica, al cui interno confluiscono i flussi vitali della natura, del mondo, dall’animo umano in cerca di una rinascita personale, intrappollati negli ingranaggi dell’inconscio.

When We Are Death è un titolo autobiografico, che inneggia ad una morte apparente a favore di una nuova vita, non più terrena e ancorata alle cose materiali, ma bensì aggrappata ad una dimensione onirica, in un limbo capace di regalare la giusta libertà espressiva ad una band che non ha più paura di osare, che riesce ad emozionare rimanendo appesa ad un ipotetico filo tra la vita e la morte.
Fra amanti e dettattori che gridano allo scandalo, gli Hexvessel se ne infischiano di tutto e tutti, decisi non più a guardare o avanti o indietro, ma pronti a guardare in ogni direzione, in ogni sfumatura artistica, profonda e chiara come mai prima d’ora.


TRACKLIST:

01. Transparent Eyeball
02. Earth Over Us
03. Cosmic Truth
04. When I'm Death
05. Mirror Boy
06. Drugged Up On The Universe
07. Teeth Of The Mountain
08. Green Gold
09. Mushroom Spirit Doors
10. Hunter's Prayer


INFO:

ANNO:2016
LABEL: Secret Trees
SITO WEB: Hexvessel





Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...