lunedì 9 febbraio 2015

SATOR: Disco d'esordio in uscita via Taxi Driver Records

TAXI DRIVER RECORDS annuncia l'uscita del disco d'esordio dei genovesi SATOR (doom/sludge) il 16 febbraio.
Dall'omonimo titolo "Sator", 45 minuti di doom sludge psichedelico, sarà dapprima disponibile via bandcamp (taxidriverstore.bandcamp.com e satordoom.bandcamp.com), e in formato cassetta in edizione limitatissima autoprodotta dai Sator.
Uscirà per Taxi Driver Records come vinile 12" colorato edizione limitata 200 copie in Aprile 2015.
Il disco è stato registrato e masterizzato tra Gennaio e Febbraio 2014 al Valium Studio di Genova. L'artwork di copertina è tratto da un'illustrazione di PamArt.



Questa la tracklist: 

1. R.Sparrow Is Coming Back
2. Pneumonia
3. Last Breath
4. Erased

I Sator si sono formati nella primavera 2013 da un progetto di Mauro (chitarra), Valerio (basso e rantoli) e Michelangelo (batteria), tutti con precedente esperienza musicale alle spalle.
Mauro (Kafka, Downright, Stalker, Loosers Parade) dopo lo scioglimento degli Stalker voleva portare avanti un processo simile estremizzandolo. 
Valerio e Michelangelo provengono da gruppi hardcore/post-hc (Effetto Larsen prima e attualmente Majak) ma il primo ha sempre avuto il pallino del doom, mentre Michelangelo in principio scettico sulla "fangosa lentezza" del genere, si lascia sedurre velocemente dal sound granitico.
L'idea dei Sator è di suonare un doom/sludge con una spiccata influenza psichedelica, spaziando e sperimentando, dando origine a pezzi in alcuni casi più tradizionali, lenti e martellanti mentre in altri più dinamici ed esplosivi, con il fattore comune del suono pesante, sporco, cupo ed ossessionato con un cantato oscuro e profondo che non lascia speranze.
Sator (in latino seminatore, produttore, padre) dà origine a Saturno, inteso come divinità, al quale venne profetizzato che uno dei suoi figli lo avrebbe un giorno spodestato, alchè lui decise di divorare tutta la sua prole. L'umanizzazione tipica degli dei dell'antichità con i loro difetti tutt'altro che divini, ha dato spunto alla band per il nome, a simboleggiare uno specchio dell'umanità che divora se stessa per i propri interessi personali. Non ne escono canzoni di denuncia, ma un esorcismo della situazione senza speranza che contraddistingue il genere umano.

Dal 20 febbraio i Sator saranno anche impegnati in un mini tour tra Svizzera e Germania:

20 feb:Winterthur @ ggs31
21 feb:Bellinzona @ Peter pan
22 feb:Singen @ Teestube


Links Sator:

Links Taxi Driver Records:
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