RURAL STONER ROCK |
Harley, birre ghiacciate e risse tra redneck, ecco cosa mi manca per godere appieno del primo album, autoprodotto, dei The Dallaz.
La partenza sembra un po' sottotono, ma dopo 4 minuti passa la paura.
"Travellin' Blend" ti fa capire che con questi mica si scherza.
Dalla seconda traccia in poi si respira aria di Kyuss, Black Sabbath, barbe lunghe, ZZ Top e di Skynyrd, il tutto sporcato dalla polvere e unito al rumore incessante e pesantissimo dei trattori che s'aggirano per le campagne bolognesi.
Non capivo la definizione "Rural stoner" finchè non li ho ascoltati: stoner da vino rosso e da osterie, roba da deserto bolognese insomma.
Un disco pieno di richiami alle origini - Travellin' Bend dei C.C.R. - e di sorprese che non ti aspetteresti, come la decisione di alternare le due voci, che aggiunge un qualcosa in più a tutto l'album.
Menzione speciale per la traccia numero 7 , ovvero, "Bringing Back The Dead" , bisognerebbe ascoltare tutto l'album solo per godersi questi 5 minuti.
Questo è stoner che fa bene, genuino, suonato da una band che vale e allora mi chiedo : come mai non hanno ancora trovato un' etichetta?
TRACKLIST:
INFO:
ANNO: 2014
LABEL: Autoprodotto
|