venerdì 12 settembre 2014

EARTH: Primitive and Deadly

DRONE - PSYCHEDELIC - EXPERIMENTAL
Un ritorno in grande stile per la band di Dylan Carlson, un ennesimo passo avanti nella fase inaugurata con The Bees Made Honey in the Lion's Skull (tanto bistrattato all'epoca quanto successivamente rivalutato) e proseguita con il duo Angels of Darkness, Demons of Light, che ha di fatto segnato la loro apertura ad una sorta di drone folk indubbiamente più facile da apprezzare anche ai non amanti del genere, senza per questo perdere un centesimo della loro grandezza come band. Molte curiositá hanno destato le dichiarazioni della band precedenti l'uscita di quest'album, in cui si è addirittura parlato di "approccio alle strutture pop tradizionali". Niente timori, Primitive and Deadly è sicuramente più orecchiabile, ma non sfigura di certo nella loro produzione.
Un ottavo capitolo importante per tanti motivi, non ultimo le collaborazioni presenti: oltre alla presenza alle chitarre di Brett Netson (Built to Spill) e Jodie Cox (Narrows) ad accompagnare l'inconfondibile sei corde di Carlson, la vera novità qui è rappresentata dalla presenza del cantato su ben tre dei cinque brani presenti, elemento che mancava dal 1996 e che, ovviamente, non poteva certo essere affidato a degli illustri sconosciuti. Così sulla splendida From the Zodiacal Light (a mio parere la vera gemma di questo disco) possiamo apprezzare l'ottima performance di Rabia Shaheen Qazi, cantante dei Rose Windows (se non avete ancora ascoltato il loro debutto The Sun Dogs, fatelo, merita davvero) mentre su There is a Serpent Coming e Rooks Across the Gates ci troviamo un certo Mark Lanegan, che ovviamente non delude le aspettative e fa quasi sperare di vederlo vita natural durante negli Earth. Sarà interessante vedere se e come verranno portati questi pezzi live, perché sarebbe davvero un peccato non poter godere di queste gemme.
Come ogni loro opera è difficile che riesca a convincere al primo ascolto, ma dategli del tempo e vedrete che saprá catturarvi in tutto il suo splendore "primitivo e mortale".
Menzione d'onore anche per lo splendido artwork di Samantha Muljat, che sembra realizzato da un'Hipgnosis votata all'oscurità.

TRACKLIST
  1. Torn by the Fox of the Crescent Moon
  2. There is a Serpent Coming
  3. From the Zodiacal Light
  4. Even Hell Has Its Heroes
  5. Rooks Across the Gates
INFO
ANNO: 2014
LABEL: Southern Lord
WEB: Website


EARTH: FROM THE ZODIACAL LIGHT

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