martedì 3 gennaio 2012

RAMESSES: Baptism Of The Walking Dead

SLUDGE, DOOM, STONER, METAL
Che dire? Due anni dopo Misantrophic Alchemy, i Ramesses decidono di dare vita ad un EP che sa molto dei primi Autopsy e poco dei primi Wizard, rallentando le velocità in modo un po' strano, dando sfogo a ciò che più vogliono lasciare all'ascolto, ossia una sfuriante e macabra atmosfera nichilistico-onirica, in cui vortici e nebbie si alternano costantemente in quella che sembra proprio essere una maggiore attenzione compositiva. Si attiva così un salto dimensionale, particolarmente decisivo rispetto alle registrazioni looppeggianti precedenti, e di per sè non del tutto covincente. Veniamo al dunque. I brani proposti sono tre: l'omonimo "Baptism Of The Walking Dead", che bene lascia intendere lo smisurato amore di Bagshaw e Greening per l'Horror, abusato e sminuzzato come il più infernale dei prezzemoli in una minestra-intruglio dalle potenzialità transilvaniche e deattheggianti; "Another Skeleton", brano soave ed onirico nei primi istanti, destinato a sfuriare poi verso tramonti pagani quanto desolanti in un battito di ciglia.
I tre esplicitano così quelle che sono le discrete potenzialità della voce di Adam Richardson, qui scomposta e frazionata appositamente in due canali per meglio dettare l'apocalittico versetto di distruzione egizia ai noi tanto cara, per rendendere così la suddetta traccia più sfumata che mai. Ed ecco poi l'ultimo, inquietante ed abominevole "Khali Mist", immediatamente imposto, facilmente comprensibile, e soprattutto, particolarmente trascinato e trascinante, come un viaggio lungo l'intestino di un mostro marino di cui non si conoscono le fattezze esteriori, ma del quale bene si intendono le oscurità interne, mefitiche ed opache: anche in questo caso, le sonorità vengono lasciate sfumare insolitamente e dolcemente, quasi tentando un approccio impossibile che appare lontanamente fare l'occhiolino a Melvins ed Alice In Chains (!!).

Una proposta questa, interessante certo, ma poco convincente per chi si ricorda del precedente lavoro, già più lineare, concettualizzato, video-incastonato, e senza dubbio, maggiormente pachidermico e dopato, quanto acristianamente metafisico. Per contro in questo caso emerge infatti una eccessiva velocità auditiva, quasi sonica (20 minuti circa), che ben contraddice la lentezza impropria delle distorsioni presenti, lasciando un pochino delusi i palati fini, e costringendoli a domandarsi il perché effettivo di questo EP (crisi economica a parte).

Nell'insieme, tutto sommato, ascoltatevelo e fatevene una ragione.

Ne approfitto però per spronare chi non li conoscesse a sentire i precedenti tentativi (Misanthropic Alchemy su tutti), senz'altro più invitanti e definiti.

Che Ramesse li protegga!

TRACKLIST

1. Baptism Of The Walking Dead
2. Another Skeleton
3. Khali Mist

Info

Anno: 2009
Label: Self Released
Paese: UK
Sito: myspace



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