Vi segnalo oggi questa performance davvero coinvolgente di Chelsea Wolfe, prossima ospite del Roadburn 2012.
Il video è stato realizzato dal progetto Room 205 sul brano dell'artista "Movie Screen", nel quale la cantante propone ininterrotti giochi di voce, creati con loop station e campionamenti. La vocalità profonda e insieme squillante della Wolfe si avvolge su se stessa, creando un vortice di parole incompiute, quasi spezzate.
L'ambientazione del video, inoltre, pare azzeccatissima riprendendo i due colori fondanti che caratterizzano l'artista: il nero - come i suoi abiti e la sua chioma - e il blu - come quei suoi occhi chiari che sembrano voler squarciare l'oscuro contorno.
Il progetto Room 205 - nome di vaga memoria Kollegietiana - si definisce così: "Lavorando in collaborazione con musicisti ospiti e un cast ricorrente di filmmakers, set designers, audio engineers e amici, Room 205 esiste per condividere la nostra comune passione per l'arte e la musica e dare visibilità alle persone che ci ispirano."Il video è stato realizzato dal progetto Room 205 sul brano dell'artista "Movie Screen", nel quale la cantante propone ininterrotti giochi di voce, creati con loop station e campionamenti. La vocalità profonda e insieme squillante della Wolfe si avvolge su se stessa, creando un vortice di parole incompiute, quasi spezzate.
L'ambientazione del video, inoltre, pare azzeccatissima riprendendo i due colori fondanti che caratterizzano l'artista: il nero - come i suoi abiti e la sua chioma - e il blu - come quei suoi occhi chiari che sembrano voler squarciare l'oscuro contorno.
Artistici scopritori di talenti, dunque, anche se la Californiana compositrice dark/doom-folk di presentazioni tende a non averne più bisogno!
Ecco il video, da gustare - come suggeriscono i creatori stessi - a luce soffusa...
Fonte: Incase