sabato 3 dicembre 2011

EARTHLESS: Rhythms from a Cosmic Sky

SPACE-ROCK, PSYCHEDELIC, METAL, STONER
Amanti dello space-rock,  eccoci ancora quì a parlare di materiale scottante! Gli Earthless, band pressochè sconosciuta nell'intero continente europeo, è roba che fa faville negli Usa, al punto da avere influenzato una illimitata schiera di pazzoidi che credono che lo spazio sia casa loro. Come descrivere il suono di questa band quasi-totalmente strumentale? Una fucilata spaziale. Correnti droniche a parte, quì vi si propone del materiale di gusto pregevolissimo, ma così tanto, che per un attimo mi sembra di vedere Lemmy in acido che suona nuovamente il suo bassaccio zozzo con quei malati di mente degli Hawkwind!! Formatisi a San Diego, questi tre space-decerebrati se la cavano come pochissimi al mondo nel sapere descrivere gli universi e le loro colorazioni tendenti al rossastro-cianotico.
Chitarre spaventosamente valvolarizzate, fanno vedere con occhi di chi sa volare, uno spettacolo infinito: brani da più di una decina di minuti come humus di base, ritmiche blueseggianti come corrimano infinito, batteria dolce e spumeggiante come una fame chimica che imbarazzerebbe Hendrix.
Sì, sento odore di seventies anche quì.. e la cosa mi fa davvero piacere! Isaiah Mitchell (guitar), Mike Eginton (bass) e Mario Rubalcaba (drummer), ne sanno parecchio in fatto di stoner e anni '70, e in questo strepitoso album denominato "Rhythms from a Cosmic Sky", devastano la psiche per accellerarla oltre la velocità della luce, del cosmo tutto e della pudica ragione pure! Difficilmente mi è capitato di osservare così tanto rispetto e dedizione verso le soluzioni vintage, e questa gente ci sa fare, quasi in modo impareggiabile, manco fossero resuscitati dal 1970 per vendicarsi dello schifo di mondo in cui ci apprestiamo a vivere (specialmente da un punto di vista artistico-musicale). Credere di poter dare più di quanto questi tre abbiano fatto con questo lavoro, lasciatemelo dire, è follia!

E poi, come se fosse stato fatto apposta, questa gente da dove viene di preciso? San Diego.. Mecca spirituale dello stoner-visual-psychedelic-metal-vàttelappèsca! Cose da funghi mistico-rituali, cose da scappare sui monti e strafarsi fino a veder colare il proprio cervello dalle orecchie..

Apprezzateli, non ve ne pentirete..


TRACKLIST
  1. "Godspeed" – 20:55
a) "Amplified"
b) "Passing"
c) "Trajectory"
d) "Perception"
e) "Cascade"
  1. "Sonic Prayer" – 21:12
  2. "Cherry Red" (Tony McPhee; originally performed by The Groundhogs) – 4:36

INFO:
ANNO: 2207
LABEL: Tee Pee
WEB: MySpace














EARTHLESS - SONIC PRAYER
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